VISIONI DEL TEMPO 4

Al primo soffio di vento

Italia, 2002, durata 85’

di Franco Piavoli con Primo Gaburri, Mariella Fabbris, Ida Carnevali, Alessandra Agosti, Bianca Galeazzi, Luky Ben Dele, Guglielmo Dal Corso

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Rimase immobile, i piedi inchiodati alla terra.

Si guardavano, muti, senza parole, l’uno vicino all’altra, come le querce che hanno radici nei monti e sono immobili … ma al primo soffio di vento si agitano e sussurrano senza fine.

Così, a quel modo, iniziarono ad amarsi.

Ora ogni incantesimo è finito e la debole forza che mi resta è solo mia.

Apollonio Rodio, Le Argonautiche, Medea e Giasone, libro III

Pomeriggio d’estate, cicale nei campi di stoppie riarse, verde cupo di alberi sul confine col cielo.

Covoni arrotolati lasciano strisce chiare sulla terra scura.

Due pilastri di vecchia pietra bruna e una strada bianca, dritta.

Un’aia, una fuga di portici, archi e volte a botte.

Un cane che abbaia.

Attrezzi agricoli e covoni impilati nel magazzino, un operaio appoggiato al muro.

Luce e ombra, ocra e nero.

Il cielo è terso, pallido nella calura estiva.

E’ il colore del nord, lapislazuli e cobalto appartengono al sud lontano.

Finestre aperte, un giardino antico, vecchi vasi e cespugli fioriti.

Storia di uomini e donne, animali e piante in un pomeriggio d’agosto.

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Sul tavolo in giardino resti di cibo, una brocca d’acqua, una formica si arrampica su una pesca.

Un uomo, sua moglie, due figlie. Le ragazze scappano via ridendo, la donna e l’uomo restano, poche parole, il caffè si prende dentro, in salotto.

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Una madre, tante rughe e lunghi capelli dorati raccolti a nodo, ricordo di una bellezza.

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All’ interno scale, corridoi, un vecchio a letto, malato.Un melograno. Il vecchio lo apre e i semi cadono sul lenzuolo.

 

 

Siesta

Mucche pezzate sdraiate a terra nel pascolo, grassi maiali rosa nell’aia, dormono o grufolano.

Due operai di colore a torso nudo spingono i covoni sotto il sole.

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Parlano a voce alta, le parole sconosciute si uniscono alle note di Satie che escono dalla finestra aperta.

Una ragazza suona il piano, un ragazzo ascolta dal giardino.

L’uomo ha palpebre pesanti, dal televisore arrivano immagini e rumori.

Si addormenta, sogna.

Un lungo sogno rompe la magia del silenzio meridiano, salgono a galla demoni e visioni, alterazione dello stato di coscienza, il sogno è l’infinita ombra del vero.

La donna compone quadri di foglie e fiori secchi, nel silenzio si sente il suo pensiero…

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La ragazza dai capelli rossi corre nel prato, spia tra i cespugli il ragazzo che nuota veloce nel fiume.

Pioggia

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La calura umida gonfia il cielo di nuvole, i contadini corrono sotto ventagli di pioggia, le piante si piegano al vento, le foglie brillano, l’acqua del fiume ribolle.

La donna è sulla porta, guarda la pioggia. La madre è in città, si muove lenta nel traffico, scende in stazione e aspetta, i capelli si sono sciolti dal nodo.

Tramonto

Sul greto del fiume uomini di colore suonano Lukuji, musica rituale. Cantano e si muovono al ritmo delle percussioni. L’uomo li guarda dalla finestra, la donna è dietro una grata.

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I corvi gracidano lontani, l’acqua rosata del fiume scorre calma.

La madre sul pontile grida “Jean”, a lungo. Nessuno risponde.

Fra i mobili del soggiorno fin de siècle il piano riprende Gnossienne di Satie.

Il tramonto è infuocato fra le nuvole scure sfilacciate, la tempesta è passata, i capelli rossi della ragazza grondano d’acqua e il ragazzo è sparito lontano sul motorino.

La donna è ferma nel risucchio ombroso della stanza. Una lacrima è incerta.

Sera

Ombre brune si allargano sull’acqua, nel cielo strisce di luce fra drappi di nuvole nere. Gli alberi sono sagome scure all’orizzonte.

Primo piano frontale: l’uomo alla finestra guarda il cielo. Controluce, la donna è di spalle ad un’altra finestra.Un cipresso nasconde la luna tra i rami. Il vecchio è sveglio, le stelle scorrono nel cielo. Un grillo canta solitario.

Aimai-je un rêve?

Dunque, ho amato un sogno?

S. Mallarmè, L’après-midi d’un Faune

Impressioni nel tempo, introspezione visiva, pomeriggio torpido di atmosfere, macchie sonore, cromatismi.

Guardare il tempo.

 

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Le immagini presenti nell’articolo appartengono ai rispettivi proprietari e sono utilizzate al solo scopo di corredare il testo.

 

 

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